Tour de France 2017, Top/Flop del Giorno
La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Tour de France 2017.
TOP
Fabio Aru (Astana): Giornata di gloria per il corridore sardo. È l’unico a fare la differenza sulla salita finale conquistando una splendida vittoria in solitaria. Ora gli avversari sono avvisati e non potranno più sottovalutare lo scalatore della Astana in ottica maglia gialla. L’ultimo italiano a vincere a La Planche des Belles Filles era stato Nibali che come il sardo all’epoca vestiva la maglia di campione nazionale e correva con la Astana. Si trattava del Tour 2014 e ci ricordiamo tutti molto bene come è finita quella Grande Boucle….
Daniel Martin (QuickStep – Floors): L’irlandese conferma i buoni segnali lanciati nella terza tappa. Nel finale è l’unico insieme a Bardet a seguire Porte e Froome, togliendosi lo sfizio alla fine di staccarli nei metri conclusivi. In un Tour con pochi chilometri a cronometro il portacolori della QuickStep – Floors ha l’occasione d’oro in carriera.
Simon Yates (ORICA – Scott): Il britannico era arrivato alla Grande Boucle per supportare Chaves e lottare per la maglia bianca. Al primo arrivo in salita però le gerarchie in casa ORICA – Scott cambiano e Yates risponde presente con una buonissima prova. Ora per lui aumenterà sicuramente la pressione, ma l’obiettivo può diventare quello di replicare quanto fatto dal fratello gemello l’anno scorso.
FLOP
Chris Froome (Sky): Il britannico conquista la maglia gialla, ma da lui ci si aspettava di più. Fa lavorare la squadra sulla salita finale, ma nel momento in cui parte Aru si fa sorprendere. Prova a rispondere in un secondo momento, ma la sua azione non sembra essere quella dei giorni migliori. Alla fine limita comunque i danni nel migliore dei modi e si toglie la soddisfazione di andare ad indossare la maglia gialla.
Jakob Fuglsang (Astana): Questa sera in casa Astana un corridore avrà sicuramente poca voglia di festeggiare la vittoria di Aru. Il danese partiva come co-capitano del corridore sardo, ma mentre Aru oggi si è messo in grande mostra lui ha vissuto una giornata difficile staccandosi e perdendo diverso terreno. Alla fine il distacco è di 1’07” e con ogni probabilità ora la sua Grande Boucle sarà molto diversa, dovendosi sacrificare per Aru.
Richie Porte (BMC): Potevamo inserire Quintana o Contador fra i flop ma la scelta alla fine è ricaduta sull’australiano. Non tanto per la prestazione, anche se sembra voler correre sempre alla ruota di Froome senza provare a metterlo in difficoltà, visto che è arrivato al quarto posto, ma perché dopo tutto il lavoro della squadra fin dalla partenza all’imbocco della salita finale ci si aspettava qualcosa di più.
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